Vai al contenuto

Criticità promozione CER, più attenzione dal Governo

La X Commissione Attività produttive, commercio e turismo della Camera dei Deputati ha adottato una risoluzione che impegna il Governo a rafforzare il sostegno alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)

Gli interventi saranno su più fronti: la semplificazione delle procedure, la proroga dei termini legati ai contributi del PNRR, l’estensione delle agevolazioni fiscali e la promozione della partecipazione attiva dei cittadini e dei territori.

Si tratta di un primo, atteso, risultato a fronte della lettera che il Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati ha inoltrato, lo scorso 20 ottobre, al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e al Gestore dei Servizi Energetici (GSE) per segnalare alcune difficoltà operative riscontrate nella procedura di presentazione delle domande relative alla misura PNRR M2C2I1.2, dedicata alla promozione delle Comunità Energetiche Rinnovabili nei comuni con meno di 50.000 abitanti.

Abbiamo ritenuto intervenire perché crediamo fermamente, e lo dimostriamo da anni con la nostra attività quotidiana, che le Comunità Energetiche Rinnovabili rappresentino una risposta alla povertà energetica e alla crescente richiesta di sostenibilità. Di conseguenza, riteniamo che le procedure vadano migliorate e, in particolare, semplificate per consentire una più ampia diffusione delle CER sui territori. La principale criticità rilevata riguarda le tempistiche per ottenere i documenti necessari al fine della presentazione delle domande (preventivo di connessione rilasciato dal gestore di rete e titolo autorizzativo per la realizzazione dell’impianto) e delle scadenze fissate.

La nostra proposta è, dunque, di modificare la procedura di presentazione delle domande, introducendo un sistema in due fasi: nella prima, i proponenti potrebbero presentare una domanda provvisoria; mentre nella seconda, entro i termini prestabiliti, procedere all’integrazione della documentazione con l’invio del preventivo ufficiale e del titolo autorizzativo definitivo. Oppure, in alternativa, ipotizzare la possibilità di introdurre una finestra di integrazione post-scadenza, riservata a quei progetti che, entro la chiusura del bando, possano dimostrare di aver già avviato le procedure necessarie. In concomitanza alle nostre proposte di modifiche arriva la Risoluzione approvata dalla Commissione che sta andando nella direzione da noi auspicata, poiché invita il Governo a rafforzare il sostegno alle Comunità Energetiche Rinnovabili, semplificando le procedure di accesso agli incentivi e potenziando la formazione degli enti locali. Chiede inoltre di prorogare i termini del PNRR, estendere le agevolazioni fiscali del Superbonus alle configurazioni di autoconsumo, introdurre un’IVA agevolata per le CER non commerciali e valutare la possibilità di scorporare in bolletta l’energia condivisa, rendendo immediato il risparmio per i cittadini. La risoluzione propone, infine, campagne informative e un regime fiscale armonizzato per gli scambi interni alle comunità.