In seguito alla procedura di infrazione n. 2024/2111 promossa dalla Commissione Europea, il Ministero della Giustizia ha convocato gli Ordini professionali vigilati per discutere l’eliminazione della verifica preliminare delle qualifiche professionali per prestazioni temporanee e occasionali.
La circolare ministeriale del 18 febbraio 2025 chiarisce che non sarà più richiesta la verifica preventiva delle qualifiche (art. 7 par. 4 della Direttiva 2005/36/CE), semplificando l’accesso al mercato italiano per i professionisti stranieri.
Tuttavia, resta obbligatoria la comunicazione preventiva al Ministero, e i poteri di vigilanza degli Ordini rimangono validi.
Il CNPI sottolinea le opportunità, ma anche i rischi legati all’eliminazione della verifica preventiva, proponendo alcune linee guida operative per supportare gli Ordini nella nuova gestione:
- Iscrizione del professionista straniero in una sezione speciale dell’Albo;
- Invio di conferma al CNPI e raccolta di eventuali documenti integrativi;
- Mantenimento dei poteri di vigilanza anche per le attività occasionali;
- Monitoraggio del rispetto delle norme deontologiche;
- Segnalazioni di eventuali condotte scorrette.
Gli Ordini sono invitati a predisporre una sezione informativa sui rispettivi siti, per chiarire modalità e requisiti dello svolgimento delle prestazioni professionali temporanee da parte dei professionisti stranieri.